La guerra procede e ci mostra il suo volto peggiore, che mai avremmo voluto vedere! Quante vittime e quante sofferenze di cui non si vede la fine!
Con molta ammirazione abbiamo assistito ad una vera mobilitazione in aiuto dei profughi sia predisponendo qui da noi l’accoglienza di alcuni nuclei familiari, sia inviando consistenti aiuti, frutto di una generosità molto sentita. Il tutto in cinque giorni: una vero prodigio della solidarietà. C’è stato un lavoro impensabile in altre condizioni e sussiste un notevole impegno per le prossime settimane (o mesi?).
Essenziale per noi la mobilitazione di preghiera che, senza diminuire in nulla quanto si sta facendo, è probabilmente l’aiuto più necessario per una pace che gli uomini non sanno costruire da soli.