TROPPO OBBEDIENTI?

Pubblicato giorno 13 febbraio 2022 - Senza categoria

da “Avvenire” (8  febbraio 2022)
TROPPO OBBEDIENTI?
Una lettera al Direttore ha chiesto perché la Chiesa è stata ed è ancora così ligia nell’ osservare le norme anti Covid.
Il bravo Marco Tarquinio ha risposto così:

C’è stata una convenzione tra i Vescovi e il Governo italiano secondo la quale dal 18 maggio 2020 è stato possibile celebrare le Messe e le altre funzioni nelle chiese, attenendosi però all’osservanza di alcune norme: mascherine, igienizzazione dell’ambiente,  posti numerati, igienizzazione delle mani del celebrante, Comunione non in bocca, acquasantiere vuote, ecc. Il patto è ancora in vigore e la Chiesa vuole osservarlo. Così esige la lealtà quando si stipulano convenzioni.
Il motivo profondo è tuttavia altrove: si tratta di un atto di responsabilità affinché nessuno possa rimanere contagiato perché è venuto in chiesa. Scrive inoltre il Direttore: “Le regole non sono articoli di fede, ma atti di amore verso la comunità di cui si è parte e per ogni singolo fratello o sorella comunque abbia scelto di comportarsi in questo duro tempo pandemico”.

Nb. In settimana ho consultato i Superiori a Belluno chiedendo se si deve ancora attenersi all’osservanza da noi praticata scrupolosamente fin qui. Con grande chiarezza il Vicario mi ha risposto che, in questa materia,  ogni parroco ha il dovere stretto di obbedire, fino a quando non ci saranno altre disposizioni. Quindi avanti con serenità.    D. L.