L’impegno era quello di preparare un Natale ‘normale’ per alleggerire le preoccupazioni del periodo. Nelle nostre chiese il Natale è stato non solo normale ma veramente bello. Ha trasmesso il messaggio che vi si radunano delle comunità vive, che guardano avanti. Ciò grazie all’impegno di molti che hanno lavorato per addobbare a festa le proprie chiese. I presepi sono stati uno più bello dell’altro e meritano gratitudine quanti vi hanno dedicato tempo e passione. Il canto, anche quello popolare, è stato curato in modo particolare. Ma c’è una cosa che apre l’animo alla soddisfazione: ad impegnarsi sono stati specialmente i ragazzi che a Candide, a Padola e Dosoledo hanno accolto l’invito a diventare protagonisti. I cresimandi, in aiuto dei catechisti, si sono distinti in questo, con una nota di vivacità e di generosità.
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