I nostri Vescovi, rompendo il silenzio che dura da anni, in occasione delle elezioni, rivolgono ai cristiani che riconoscono e accettano il compito di guide pastorali dei loro Vescovi, un forte invito ad andare a votare. “Il libero voto per la promozione del bene comune rimane un diritto, ma è anche un dovere. C’è bisogno del contributo di tutti”.
Non danno indicazioni né di partito né di uomini da votare.
Ma invitano a guardare alle questioni “decisive e urgenti” che incideranno profondamente nei prossimi anni nella vita delle nostre comunità. Nominano “l’inverno demografico” con l’invecchiamento della popolazione e le nuove richieste di assistenza sanitaria e sociale. La tutela ambientale, la convivenza multietnica, la difesa della vita, fino all’integrazione tra le scuole – statali e paritarie – e le famiglie. Occorre garantire agli abitanti della montagna “il diritto di restare”. Una convinta partecipazione al voto darà a chi sarà eletto maggiore autorevolezza nell’affrontare le scelte in gioco.