
” Sotto le macerie di Gaza c’è Cristo!”
( Card. Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme)
«Cristo non è assente da Gaza. È lì, crocifisso nei feriti, sepolto sotto le macerie, presente in ogni gesto di misericordia, in ogni mano che consola, in ogni candela accesa nel buio». Sono parole enormi, quelle che il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, decide di usare nel corso della conferenza stampa convocata presso il Notre Dame Jerusalem Center, dopo la sua visita nella Striscia insieme al Patriarca ortodosso Teophilus III. Perché enorme, e dolorosissima, è la ferita lasciata nei due leader cristiani dal viaggio che hanno compiuto: «Abbiamo camminato tra la polvere delle rovine, oltre edifici crollati e tende ovunque: nei cortili, nei vicoli, per le strade e sulla spiaggia, tende che sono diventate case per chi ha perso tutto. Ci siamo trovati in mezzo a famiglie che hanno perso il conto dei giorni dell’esilio perché non vedono alcun orizzonte per un ritorno. I bambini parlavano e giocavano senza battere ciglio: erano già abituati al rumore dei bombardamenti. Siamo tornati col cuore spezzato» confida Pizzaballa, dando voce a una testimonianza che sfida le categorie del linguaggio giornalistico, avvicinandosi piuttosto alla preghiera collettiva, al grido che chiede ascolto in un deserto di dolore.