Quella di Padola domenica scorsa è stata veramente “festa grande”. La festeggiata è stata la Madonna del Carmine e in molti hanno collaborato perché la festa fosse tale: la Schola Cantorum che ha dato il meglio di sé, il Gruppo Alpini che, senza essere chiamati, hanno svolto il loro servizio indispensabile; quanti e quante avevano preparato una chiesa che odorava di pulito ed era addobbata con gusto all’interno e all’esterno. Grazie a tutti! Ma a rendere grande la festa è stata soprattutto la partecipazione di parrocchiani, di fedeli delle parrocchie vicine e di molti ospiti.
Servono queste feste? Giovano alla fede o ci illudono che tutto proceda bene quando è vero che la vita religiosa sta attraversando un tempo di prova? Ebbene, la risposta è sicura: sì, servono. E’ il ritrovarsi di una famiglia che sta vivendo il rischio della dispersione e ha bisogno di momenti nei quali, rivedendosi nella casa comune si prova il gusto di condividere ciò che è più profondo e ci unisce. Non scoraggiamoci mai!