Oggi celebriamo la bella festa del Corpus Domini. Anche restando all’interno delle chiese: “Sit sonora, sit jucunda, sit decora jubilatio: la lode sia piena, sia gioiosa, sia ricca di venerazione per la grandezza di ciò che celebra”. Non è giorno per rammaricarsi con tristezza per non essere più in tanti, ma per diventare voce di tutti dell’adorazione e nell’esultanza.
Poi nella settimana si susseguono giorni liturgici significativi e belli: martedì festeggiamo la Natività di S. Giovanni Battista.
Venerdì per la Chiesa è solennità nella la festa del Sacro Cuore.
Sabato si prepara si anticipa nella vigilia la celebrazione dei Santi Pietro e Paolo, che ricorre domenica 29.
Potrebbero essere altrettanti inviti a partecipare, secondo le possibilità, anche alle Messe dei giorni feriali, aiutati dalle giornate lunghe di una calda estate che è veramente esplosa e che auguriamo buona a tutti.
Il Signore non disdegna, ma piuttosto gradisce l’omaggio di qualche bel fiore dei nostri orti e giardini per decorare anche le chiese. I paesi sono pieni di rose e peonie e altri fiori che in chiesa stanno bene.
I fiori, anche da soli, “evangelizzano”, cioè danno la bella notizia che qui c’è una comunità viva di gente che ama la propria chiesa.