E’ novembre e secondo le usanze dei nostri territori è anche tempo di PRIMIZIA per le chiese. Un tempo la primizia – che proveniva dai raccolti e dai prodotti delle malghe – era destinata al mantenimento del parroco e dei cappellani. Oggi va tutta per le necessità delle parrocchie e in modo particolare per le nostre chiese.
Le nostre chiese tendono la mano poiché vedono diminuite le entrate. Cosa che ognuno capisce appena consideri la sensibile diminuzione della popolazione e anche di quanti frequentano le nostre chiese. Intanto come per tutti, aumentano i costi, le bollette, le tasse. C’è il caso particolare della chiesa di Padola, colpita dal sinistro dell’estate e bisognosa di aiuto; ma anche le altre che hanno vissuto un anno quasi normale, tendono la mano, fiduciose che i figli di quei padri che le hanno volute grandi, belle, monumentali non lasceranno mancare il proprio sostegno.