SENZA CHIESA? O PIU’ CHIESA?

Pubblicato giorno 11 agosto 2024 - Senza categoria

Nella notte tra il 6 e il 7 agosto, a causa del forte temporale che ha flagellato il Comelico, abbiamo corso il rischio di perdere la chiesa di Padola. Non è avvenuto, anche se i danni sono grandi  per l’incendio sviluppatosi in sacrestia: meno gravi di quanto apparso nel primo momento quelli strutturali; ingenti però se si considerano la distruzione di impianti elettrici, con sospensione di illuminazione, campane, organo, amplificazione, riscaldamento nei quali i danni vanno ancora verificati. Inoltre c’è la perdita di arredamenti di cui la chiesa era ottimamente fornita e che erano mantenuti con tanta passione e ammirevole dedizione. Ne va trascurato l’effetto di sporcizia depositata dappertutto e penetrata in ogni luogo in modo impensabile, in sacrestia e in chiesa. La chiesa è ferita! L’ondata di interesse che ne è derivato ci conforta. Innanzitutto quello della diocesi presente attraverso il Vescovo e i rappresentanti della Curia che ci stanno assistendo ed egualmente quello dei parrocchiani (si sono viste lacrime!) e di molti ospiti. La casa comune dove incontrare il Padre e i fratelli è inagibile. Due funerali e un matrimonio nella stessa settimana ci hanno fatto toccare con mano quanto manchi. Il silenzio delle campane dispiace. Da qui però potrà nascere, se lo vogliamo, un nuovo legame con la chiesa: quella materiale e quella di pietre vive, cioè la comunità credente.