Mi riferisco alla Prima Comunione di domenica scorsa: una sola bambina ha partecipato per la prima volta in pienezza all’Eucaristia, facendo anche la Comunione. Una sola, eppure ha contagiato con la gioia tutti i presenti, o meglio i partecipanti: genitori e familiari in primo luogo, ma specialmente gli altri ragazzi che l’hanno accompagnata. Li ringrazio per la loro presenza attiva.
Vi leggo un segnale: forse è arrivato il momento in cui più che la festa esteriore – per altro sempre bella – conta il percorso personale che avviene anche in un ragazzo. Non è scontato che tutti abbiano gli stessi tempi e avvertano con uguale intensità il significato e quindi il desiderio dell’Eucaristia. Inoltre il ruolo dei genitori diventa più decisivo. Possono cambiare alcune forme, ma il Signore Gesù continua a cercare i più piccoli e lo sa fare bene ….. veramente da Dio!