Stanno sorprendendo gli organizzatori che si preparavano ad accogliere un gruppo minore di partecipanti per la GIORNATA MONDIALE della GIOVENTU’ che si svolgerà ad inizio agosto in Portogallo. Il più giovane – l’86enne papa Francesco – si sta preparando e non vuole mancare!
Rispetto ad altre occasioni simili, hanno notato l’età degli iscritti: non ragazzi intruppati da associazioni cattoliche, ma giovani dal 18 ai 25 anni, che decidono in autonomia, profondamente motivati. Non cercano una vacanza, anche perché l’ospitalità sarà molto spartana e esigerà sacrifici, con un programma che prevede preghiera, una notte di adorazione, una giornata per le Confessioni, catechesi varie, pellegrinaggio a Fatima, ecc.
Allora cosa cercano? Cercano una vita spirituale. Cercano un testimone credibile e lo hanno individuato in papa Francesco così distante da loro per età; cercano Gesù.
Ci insegnano ad avere fiducia perché la fede non sta morendo. Forse muoiono alcune forme di esprimerla – e questo investe anche i nostri paesi – ma non finisce la capacità di Dio di attrarre gli uomini del nostro tempo, i giovani in particolare, stanchi “di un mondo sguaiato, pieno di vanagloria e di penosa esibizione”. (card. Zuppi).