GIORNATA PER L’UNIVERSITA’ CATTOLICA

Pubblicato giorno 23 aprile 2023 - Senza categoria

Quei due discepoli di Emmaus erano pieni di delusione, di risentimento, di rimpianti. Sono sentimenti che in certe fasi della vita non ci sono estranei; in qualche caso ci accompagnano sempre. Possono far bene le seguenti righe:
“Siamo consapevoli di tutto ciò che non siamo; ci concentriamo sui doni che non abbiamo ricevuto, sull’affetto o sull’affermazione che manca nella nostra vita. Queste cose ci rattristano. Vogliamo rimediare. Talvolta è ragionevole. Spesso è inutile. Il cammino dell’accettazione di noi stessi passa attraverso il nostro impegno con ciò che è reale. La realtà della nostra vita abbraccia le nostre contraddizioni e ferite. La Bibbia e le vite dei Santi mostrano che le nostre ferite possono, per grazia, diventare fonti di guarigione per noi stessi e per gli altri”.
Per i due di Emmaus il reale è stato correre subito, di notte, dagli altri con la più bella notizia del mondo: abbiamo incontrato il Risorto!